Chi può aiutarmi? – Chiara Pizzoli assistente sociale – temi della serata

Le numerose persone presenti mercoledì 28/05/14 al quarto incontro del ciclo “Affrontiamo l’Alzheimer senza paure”, organizzato dall’Associazione “Non ti Scordar di Me” presso la sede di Schivenoglia (Mn), hanno ricevuto un importante e chiaro contributo dalla relazione della D.ssa Chiara Pizzoli, Assistente Sociale della R.S.A. Fondazione Scarpari Forattini di Schivenoglia, che ha risposto in modo molto esauriente alla domanda “Chi può aiutarmi?”.

I test CBI distribuiti la volta precedente dalla psicologa D.ssa Chicconi, che sono stati restituiti, hanno denunciato che sui caregiver incombe un alto carico assistenziale, sono manifesti stanchezza e disturbi psicosomatici e non mancano nemmeno conflitti di ruolo all’interno della propria famiglia.

Il “palloncino”, immagine-simbolo della nostra vita, deve essere difeso da due situazioni opposte ma ugualmente critiche e pericolose: che si sgonfi o che si gonfi troppo con il rischio di scoppiare.

Tali collegamenti hanno consentito alla D.ssa Pizzoli di rafforzare l’importanza del ruolo del familiare nel contesto della malattia di Alzheimer e come sia quindi necessario supportarlo ed offrirgli i necessari aiuti.

Una puntuale e corretta informazione di come sono strutturati e distribuiti i servizi sul nostro territorio sta alla base di un’efficace fruizione degli stessi, proprio a vantaggio di chi è maggiormente coinvolto dalla complessità quotidiana della malattia.

Il Comune, attraverso l’Ufficio Servizi Sociali, offre per lo più prestazioni di natura socio-assistenziale.

L’Asl, attraverso il Ce.A.D., offre prestazioni di natura socio-sanitarie. Inoltre, dall’inizio del 2014, propone, a livello sperimentale, due modalità di accesso a servizi:

la “THE FAMILY CARE” per alleggerire il carico assistenziale delle famiglie offrendo servizi di sollievo possibili al domicilio del malato. Tale servizio è accessibile tramite il Ce.A.D. con richiesta alla Provincia.

La “R.S.A. APERTA” secondo la logica dei multiservizi da erogare tramite la R.S.A.. Anche per questo accesso la richiesta passa per il Ce.A.D..

°La legge 104/92 che permette di fruire gratuitamente di ausili e protesi, come pure di facilitazioni sul posto di lavoro per poter accudire un proprio malato.

L’amministratore di sostegno la cui nomina viene richiesta al Giudice Tutelare per garantire il malato nel momento in cui questi non è più in grado di gestire il proprio patrimonio economico.

L’incontro è stato concluso dal presidente dell’Associazione “Non ti Scordar di Me” con la testimonianza del caso di un familiare che si è rivolto all’Associazione perché ormai in grave difficoltà a sostenere da solo il “peso” della malattia in casa propria: l’ascolto offertogli, i consigli ricevuti e i servizi di cui sta beneficiando attraverso le  istituzioni hanno migliorato in modo determinante la sua condizione  psico-fisica.

E’ la risposta concreta alla domanda “Chi può aiutarmi?”: tutti INSIEME, con la volontà di essere d’aiuto.

Chiara Pizzoli assistente sociale

 

 

 

 

 

Chiara Pizzoli assistente sociale