Stress del Caregiver

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Affrontiamo l’Alzheimer senza paure 3. Incontri di maggio 2016

L’ Associazione “Non ti Scordar di Me” organizza la terza edizione del piano di incontri e attività, “Affrontiamo l’Alzheimer senza paure 3”

Come sempre, sono rivolti particolarmente ai familiari di persone con Alzheimer ma aperti anche a chi si sente interessato a conoscere meglio tale tematica.

I quattro incontri settimanali proposti intendono presentare varie angolature dell’argomento Alzheimer e offrire ai partecipanti l’opportunità di dialogare con i relatori ponendo i propri quesiti.
Per informazioni chiamare il 3801770530, anche per richiedere la presenza gratuita di un operatore qualificato ad assistere il proprio caro in sede durante gli incontri.
Rinnovando l’invito a tutti, cordialmente
Il presidente Lamberto Borghi
Gli incontri del programma sono gratuiti e vedono il coinvolgimento di professionisti, per parlare INSIEME e confrontarsi sulla malattia di Alzheimer.

Calendario degli incontri Maggio 2016

dalle ore 17: 00 alle ore 18:30:

Mercoledì 04 maggio

“ Che sollievo!…”

d.ssa Chiara Pizzoli

assistente sociale

Mercoledì 11 maggio

“Ma esattamente…chi è e cosa fa il neuropsicologo?”  d.ssa Erika Talassi

neuropsicologa

Mercoledì 18 maggio

“Vivere con la demenza: che senso possono dare i familiari alla malattia?”

      d.ssa Ivana Chicconi

 psicologa e psicoterapeuta

Mercoledì 25 maggio

“E’ possibile una visione positiva dell’Alzheimer?”

dott. Renato Bottura

geriatra

Gli incontri sono gratuiti e si tengono presso la sede di Schivenoglia via Garibaldi 25, presso R.S.A. Fondazione Scarpari Forattini.

Per informazioni chiamare il 3801770530, si può richiedere per tempo la presenza gratuita di operatori qualificati ad assistere, durante gli incontri gli ammalati di Alzheimer portati dai loro familiari.

>>scarica da qui il volantino

Chi può aiutarmi? – Chiara Pizzoli assistente sociale – temi della serata

Le numerose persone presenti mercoledì 28/05/14 al quarto incontro del ciclo “Affrontiamo l’Alzheimer senza paure”, organizzato dall’Associazione “Non ti Scordar di Me” presso la sede di Schivenoglia (Mn), hanno ricevuto un importante e chiaro contributo dalla relazione della D.ssa Chiara Pizzoli, Assistente Sociale della R.S.A. Fondazione Scarpari Forattini di Schivenoglia, che ha risposto in modo molto esauriente alla domanda “Chi può aiutarmi?”.

I test CBI distribuiti la volta precedente dalla psicologa D.ssa Chicconi, che sono stati restituiti, hanno denunciato che sui caregiver incombe un alto carico assistenziale, sono manifesti stanchezza e disturbi psicosomatici e non mancano nemmeno conflitti di ruolo all’interno della propria famiglia.

Il “palloncino”, immagine-simbolo della nostra vita, deve essere difeso da due situazioni opposte ma ugualmente critiche e pericolose: che si sgonfi o che si gonfi troppo con il rischio di scoppiare.

Tali collegamenti hanno consentito alla D.ssa Pizzoli di rafforzare l’importanza del ruolo del familiare nel contesto della malattia di Alzheimer e come sia quindi necessario supportarlo ed offrirgli i necessari aiuti.

Una puntuale e corretta informazione di come sono strutturati e distribuiti i servizi sul nostro territorio sta alla base di un’efficace fruizione degli stessi, proprio a vantaggio di chi è maggiormente coinvolto dalla complessità quotidiana della malattia.

Il Comune, attraverso l’Ufficio Servizi Sociali, offre per lo più prestazioni di natura socio-assistenziale.

L’Asl, attraverso il Ce.A.D., offre prestazioni di natura socio-sanitarie. Inoltre, dall’inizio del 2014, propone, a livello sperimentale, due modalità di accesso a servizi:

la “THE FAMILY CARE” per alleggerire il carico assistenziale delle famiglie offrendo servizi di sollievo possibili al domicilio del malato. Tale servizio è accessibile tramite il Ce.A.D. con richiesta alla Provincia.

La “R.S.A. APERTA” secondo la logica dei multiservizi da erogare tramite la R.S.A.. Anche per questo accesso la richiesta passa per il Ce.A.D..

°La legge 104/92 che permette di fruire gratuitamente di ausili e protesi, come pure di facilitazioni sul posto di lavoro per poter accudire un proprio malato.

L’amministratore di sostegno la cui nomina viene richiesta al Giudice Tutelare per garantire il malato nel momento in cui questi non è più in grado di gestire il proprio patrimonio economico.

L’incontro è stato concluso dal presidente dell’Associazione “Non ti Scordar di Me” con la testimonianza del caso di un familiare che si è rivolto all’Associazione perché ormai in grave difficoltà a sostenere da solo il “peso” della malattia in casa propria: l’ascolto offertogli, i consigli ricevuti e i servizi di cui sta beneficiando attraverso le  istituzioni hanno migliorato in modo determinante la sua condizione  psico-fisica.

E’ la risposta concreta alla domanda “Chi può aiutarmi?”: tutti INSIEME, con la volontà di essere d’aiuto.

Chiara Pizzoli assistente sociale

 

 

 

 

 

Chiara Pizzoli assistente sociale

 

Come cambiano le relazioni all’interno della famiglia – D.ssa Ivana Chicconi – temi della serata

Per il ciclo “Affrontiamo l’Alzheimer senza paure”, organizzato dall’Associazione “Non ti Scordar di Me” nella sede di Schivenoglia (MN), è stata tenuta nel terzo incontro di mercoledì 21 maggio 2014 la relazione della psicologa e psicoterapeuta D.ssa Ivana Chicconi, avente per titolo “Come cambiano le relazioni all’interno della famiglia” e per sottotitolo “Lo stress del caregiver”.

E’ stato come essersi trovati coinvolti in un viaggio di cui la relatrice ha tracciato l’itinerario e durante il quale ha fatto da guida cogliendo con particolare capacità di coinvolgimento tutti quegli aspetti emotivo-sentimentali che prova ogni familiare di un malato di tipo Alzheimer.

La partenza. Quando colpisce, questa malattia provoca due vittime: la prima è il malato, la seconda è il familiare (caregiver) che lo assiste protraendo un impegno costante che  può metterlo a dura prova.

Ci si può far aiutare dal questionario CBI, uno strumento di valutazione del carico assistenziale per caregiver, che, in base al punteggio totalizzato, offre l’indicazione di quale livello abbia raggiunto “ il carico” del caregiver, segnalandogli nel contempo  il suo rischio di esposizione allo stress.

Le insidie. E’ molto importante, quindi, essere coscienti e sapere che il percorso intrapreso presenta numerose insidie che, innescate nel caregiver, riversano inevitabilmente le loro conseguenze negative su tutta la famiglia perché mettono in crisi gli equilibri stabiliti nelle relazioni tra i diversi componenti.

Emozioni tipo depressione, rabbia, solitudine, angoscia e senso di colpa; oppure assunzione di nuovi ruoli quali “diventare genitore del proprio coniuge-bambino o dei propri genitori” e “fare lutto per la persona cara che non è più la stessa”, sono fattori che facilmente intaccano e destabilizzano l’asset famigliare oltre che l’equilibrio personale.

Consigli utili. Dobbiamo ricordarci che per la nostra macchina è indispensabile la benzina ed è quindi necessario fare rifornimento appena vediamo accendersi la spia della riserva.

Ci si può fornire al “self service”: prendendosi cura di sé perché si è importanti, accettando i propri limiti, conoscendo la malattia, ascoltandosi nella fatica, non isolandosi. Ma è altrettanto utile un “rifornimento servito” dal dialogo con gli altri, dall’aiuto di amici o di esperti o dei servizi esterni  a disposizione.

Programmazione e durata. Il viaggio con l’Alzheimer comincia quasi sempre improvvisamente, al comparire della malattia, e ci coinvolge lungo tutto il suo divenire: per questo  non è prevedibile una durata.

Di fronte a tale prospettiva spetta a noi fare il possibile per renderlo il meno pesante, difficile e imprevedibile, facendo sì che possa diventare un’esperienza umana quanto più positiva.

Ce lo richiede la responsabilità che abbiamo verso noi stessi e verso gli altri: prima fra tutti la nostra famiglia.

Dott.ssa Ivana Chicconi - Non ti Scordar di Me

 

 

 

 

 

Dott.ssa Ivana Chicconi - Non ti Scordar di Me - Alzheimer

 

 

 

 

 

Gestione dei disturbi cognitivi-comportamentali –

Non ti Scordar di Me- associazione famiglie persone con Alzheimer

Non ti Scordar di Me- associazione famiglie persone con Alzheimer

Nell’ ambito delle attività che l’Associazione “Non ti Scordar di Me” svolge a favore delle famiglie di persone con Alzheimer sono previsti incontri formativi e di mutuo aiuto.

Mercoledì 05/03/14 si è tenuto l’incontro avente tema:

 ”Gestione dei disturbi cognitivi-comportamentali”

con spiegazioni teorico-pratiche di esempi della vita quotidiana in casa.

L’incontro si è tenuto nella ns. sede in Via Garibaldi 25 a Schivenoglia, presso la R.S.A.  Fondazione Scarpari-Forattini.

L’ incontro è aperto a tutti coloro che sono interessati alle tematiche dell’Alzheimer, in particolare a chi vive a contatto con questa malattia e sente il bisogno di trovare sostegno alla sua fatica. Chi si sente impedito a partecipare perché deve assistere un suo caro malato di Alzheimer, avvisando con congruo anticipo, può portarlo con sé e troverà un operatore qualificato ad intrattenerlo durante lo svolgimento dell’incontro.

Per informazioni contattare Lamberto al 3801770530.

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