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Il nutrizionista consiglia – Elena Macchiella nutrizionista – temi della serata –

 Mercoledì 04/06/14 la dietista D.ssa Elena Macchiella ha concluso con la sua relazione, “Il nutrizionista consiglia”, il ciclo dei cinque incontri dal titolo “Affrontiamo l’Alzheimer senza paure” organizzato dall’Associazione “Non ti Scordar di Me” presso la sede di Schivenoglia (Mn).

Una sana alimentazione sta alla base della dieta del paziente con Alzheimer per assicurargli una buona condizione di salute. E’ opportuno che sia una dieta equilibrata tra tutti i gruppi alimentari per poter soddisfare tutti i fabbisogni nutrizionali tra i quali quello giornaliero di acqua in quantità di almeno 1,5 l.

E’ bene limitare/evitare certi tipi di alimenti quali: prefritti, fritti, grassi, burro, panna, sale da cucina, dolci, alcool, caffè e bevande zuccherate.

Il malato di Alzheimer ha in sè fattori che ostacolano una sana alimentazione: i disturbi della memoria, i disturbi affettivi e cognitivi, l’alterazione del gusto e dell’olfatto, l’alterazione dei centri di fame e sazietà.

Altro aspetto critico può essere la disfagia, ovvero la difficoltà a deglutire liquidi, solidi o entrambi.

Se presente, bisogna valutarne la gravità e modificare di conseguenza l’alimentazione, specialmente della consistenza dei cibi, con una dieta che sarà: cremosa, tritata, morbida o normale ma corretta in base alla tollerabilità del paziente.

Un grave pericolo è rappresentato dalla malnutrizione che può avvenire per eccesso o per difetto di nutrienti o per uno squilibrio nutrizionale: per superarla si può fare ricorso anche all’uso di integratori alimentari. Al termine, la relatrice ha fornito anche utili consigli che hanno arricchito quanto detto in precedenza  ma aggiungendo suggerimenti pratici molto importanti per il malato di Alzheimer, quali:

-curare la disposizione della tavola, il colore/i colori delle posate, dei piatti e del tovagliato, la forma delle posate, ecc.;

-curare la dispensa tenendo accessibili e separati gli alimenti della giornata dagli altri;

-mantenere pulito il frigorifero e ben in ordine i cibi conservati;

-tenere ben riposti e sigillati gli avanzi dei cibi;

-non consentire l’accesso e l’uso di utensili da cucina pericolosi.

E’seguito, come di solito, un cordiale dialogo tra la relatrice ed i presenti che hanno posto molte domande per dissipare dubbi o confermare quali siano i giusti comportamenti da tenere con il caro malato per sostenerlo in una sana alimentazione.

“AFFRONTIAMO L’ALZHEIMER senza paure”.     Mercoledì 04/06/14 la dietista D.ssa Elena Macchiella ha concluso con la sua relazione, “Il nutrizionista consiglia”, il ciclo dei cinque incontri dal titolo “Affrontiamo l’Alzheimer senza paure” organizzato dall’Associazione “Non ti Scordar di Me” presso la sede di Schivenoglia (Mn).    Una sana alimentazione sta alla base della dieta del paziente con Alzheimer per assicurargli una buona condizione di salute. E’ opportuno che sia una dieta equilibrata tra tutti i gruppi alimentari per poter soddisfare tutti i fabbisogni nutrizionali tra i quali quello giornaliero di acqua in quantità di almeno 1,5 l.    E’ bene limitare/evitare certi tipi di alimenti quali: prefritti, fritti, grassi, burro, panna, sale da cucina, dolci, alcool, caffè e bevande zuccherate. Il malato di Alzheimer ha in sè fattori che ostacolano una sana alimentazione: i disturbi della memoria, i disturbi affettivi e cognitivi, l’alterazione del gusto e dell’olfatto, l’alterazione dei centri di fame e sazietà.    Altro aspetto critico può essere la disfagia, ovvero la difficoltà a deglutire liquidi, solidi o entrambi.    Se presente, bisogna valutarne la gravità e modificare di conseguenza l’alimentazione, specialmente della consistenza dei cibi, con una dieta che sarà: cremosa, tritata, morbida o normale ma corretta in base alla tollerabilità del paziente.    Un grave pericolo è rappresentato dalla malnutrizione che può avvenire per eccesso o per difetto di nutrienti o per uno squilibrio nutrizionale: per superarla si può fare ricorso anche all’uso di integratori alimentari. Al termine, la relatrice ha fornito anche utili consigli che hanno arricchito quanto detto in precedenza  ma aggiungendo suggerimenti pratici molto importanti per il malato di Alzheimer, quali: -curare la disposizione della tavola, il colore/i colori delle posate, dei piatti e del tovagliato, la forma delle posate, ecc.; -curare la dispensa tenendo accessibili e separati gli alimenti della giornata dagli altri; -mantenere pulito il frigorifero e ben in ordine i cibi conservati; -tenere ben riposti e sigillati gli avanzi dei cibi; -non consentire l’accesso e l’uso di utensili da cucina pericolosi.    E’seguito, come di solito, un cordiale dialogo tra la relatrice ed i presenti che hanno posto molte domande per dissipare dubbi o confermare quali siano i giusti comportamenti da tenere con il caro malato per sostenerlo in una sana alimentazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

alimentazione alzheimer